«Io sono con te. Sempre!» racconta il filo che il tempo non spezza. Andrea e Margherita si incontrano da bambini in una casupola — una casa famiglia —: due solitudini che si riconoscono. In un magazzino abbandonato trovano un rifugio segreto: lei legge, lui disegna, e insieme imparano a proteggersi. Poi l’adozione di Andrea li separa, lasciando una promessa sospesa.

Vent’anni dopo, a Torino, si ritrovano per caso in ascensore, nello stesso edificio dove lavorano. Il riconoscersi è un sussulto: non sono più i bambini del rifugio, ma adulti con cicatrici, scelte, responsabilità. Margherita ha un matrimonio stabile ma spento; Andrea convive con una solitudine ostinata. Tra bar affollati e angoli quieti, riprendono a parlarsi. I ricordi riemergono, ma il presente reclama il suo prezzo.

La domanda li attraversa: seguire il cuore o restare fedeli alla vita costruita? Il vecchio magazzino della casupola, simbolo di libertà, torna come chiamata: visitarlo significa guardare in faccia ciò che sono diventati e ciò che potrebbero ancora essere.

Romanzo sulle seconde possibilità, sulla resilienza e sulla forza dei legami, «Io sono con te. Sempre!» accompagna il lettore in un viaggio emotivo fatto di tenerezza, esitazioni e coraggio. Non promette scorciatoie: offre uno sguardo onesto sul rischio di scegliere l’amore quando tutto sembra impedirlo, lasciando aperta una porta alla speranza.